Sarà il primo liceo italiano per aspiranti stilisti quello che sarà attivato il prossimo anno dagli istituti “Olga Fiorini” di Busto Arsizio. La storica scuola di via Varzi amplia così a 360 gradi la propria offerta formativa in un settore che da oltre 50 anni è il suo fiore all’occhiello e che permetterà ora di scegliere fra ben tre percorsi: l’originale indirizzo liceale si aggiunge, infatti, all’istituto tecnico del sistema Moda e al corso professionale per Operatore dell’abbigliamento.
Il nuovo liceo della Moda e Design, nella città che è stata la Manchester d’Italia, si colloca all’interno del curriculum ministeriale delle Scienze umane, uno dei sei indirizzi in cui è stata riordinata l’istruzione liceale. In questo modo, come spiega la signora Olga Fiorini, fondatrice e anima dell’istituto, «si risponde alle esigenze del mercato, che richiede non solo competenze tecniche e professionali, ma anche apertura culturale e capacità creative»: si tratta di promuovere, in altre parole, la cosiddetta “cultura della moda”. Grazie all’autonomia scolastica, nel piano di studi, che non prevede il latino, sono state inserite le materie opzionali: disegno di moda, con lo scopo di progettare collezioni sia di capi d’abbigliamento sia di accessori, fashion design, storia della moda e del costume, marketing e sociologia della moda, tecnologia dei materiali-modellistica integrata e laboratorio cad di grafica-design. Non mancheranno visite ad atelier e aziende, incontri con stilisti, imprenditori e altri personaggi legati al mondo della moda, oltre all’alternanza tra scuola e lavoro.
L’apprendimento delle discipline del settore si coniugherà con quello delle materie umanistiche, i cui programmi saranno adattati alle esigenze di chi sceglie questo percorso scolastico, mirato a sviluppare, osserva ancora la signora Olga, «abilità progettuali e sensibilità culturale, potenziando la capacità di interpretare in maniera globale la realtà del mondo di oggi». Una preparazione che consentirà l’accesso a qualsiasi università, in particolare alle facoltà dell’area sociale e umanistica.Accanto al percorso della moda, il liceo delle Scienze umane, che sarà presentato in occasione degli Open day di sabato 27 novembre e sabato 15 gennaio dalle 14.30 alle 18, manterrà l’indirizzo dello spettacolo, ormai collaudato. Anche in questo caso, niente latino e spazio alle materie del settore: teatro e recitazione, musica e canto moderno, danza ed espressività corporea. Sono inoltre previste lezioni tenute da professionisti e artisti qualificati: sono intervenuti, tra gli altri, Luca Marino, bustocco finalista a Sanremo Giovani, e Jacopo Sarno, volto italiano di Disney Channel, nei cui studi gli alunni hanno poi partecipato alle registrazioni del programma “Sketch Up”. La visita a realtà legate allo spettacolo e la presenza a importanti rappresentazioni, come il musical “Mammia Mia” cui i ragazzi assisteranno a Milano, rientrano infatti nella proposta formativa, comprendente anche inglese e spagnolo. Si punta così, sottolinea il coordinatore Luigi Iannotta, «non tanto a formare professionisti, quanto a sviluppare abilità spendibili nei vari campi, tra cui quello artistico, nei quali gli studenti vorranno lavorare»: abilità di cui gli alunni danno prova nel corso di un saggio a fine anno.
Il nuovo liceo della Moda e Design, nella città che è stata la Manchester d’Italia, si colloca all’interno del curriculum ministeriale delle Scienze umane, uno dei sei indirizzi in cui è stata riordinata l’istruzione liceale. In questo modo, come spiega la signora Olga Fiorini, fondatrice e anima dell’istituto, «si risponde alle esigenze del mercato, che richiede non solo competenze tecniche e professionali, ma anche apertura culturale e capacità creative»: si tratta di promuovere, in altre parole, la cosiddetta “cultura della moda”. Grazie all’autonomia scolastica, nel piano di studi, che non prevede il latino, sono state inserite le materie opzionali: disegno di moda, con lo scopo di progettare collezioni sia di capi d’abbigliamento sia di accessori, fashion design, storia della moda e del costume, marketing e sociologia della moda, tecnologia dei materiali-modellistica integrata e laboratorio cad di grafica-design. Non mancheranno visite ad atelier e aziende, incontri con stilisti, imprenditori e altri personaggi legati al mondo della moda, oltre all’alternanza tra scuola e lavoro.
L’apprendimento delle discipline del settore si coniugherà con quello delle materie umanistiche, i cui programmi saranno adattati alle esigenze di chi sceglie questo percorso scolastico, mirato a sviluppare, osserva ancora la signora Olga, «abilità progettuali e sensibilità culturale, potenziando la capacità di interpretare in maniera globale la realtà del mondo di oggi». Una preparazione che consentirà l’accesso a qualsiasi università, in particolare alle facoltà dell’area sociale e umanistica.Accanto al percorso della moda, il liceo delle Scienze umane, che sarà presentato in occasione degli Open day di sabato 27 novembre e sabato 15 gennaio dalle 14.30 alle 18, manterrà l’indirizzo dello spettacolo, ormai collaudato. Anche in questo caso, niente latino e spazio alle materie del settore: teatro e recitazione, musica e canto moderno, danza ed espressività corporea. Sono inoltre previste lezioni tenute da professionisti e artisti qualificati: sono intervenuti, tra gli altri, Luca Marino, bustocco finalista a Sanremo Giovani, e Jacopo Sarno, volto italiano di Disney Channel, nei cui studi gli alunni hanno poi partecipato alle registrazioni del programma “Sketch Up”. La visita a realtà legate allo spettacolo e la presenza a importanti rappresentazioni, come il musical “Mammia Mia” cui i ragazzi assisteranno a Milano, rientrano infatti nella proposta formativa, comprendente anche inglese e spagnolo. Si punta così, sottolinea il coordinatore Luigi Iannotta, «non tanto a formare professionisti, quanto a sviluppare abilità spendibili nei vari campi, tra cui quello artistico, nei quali gli studenti vorranno lavorare»: abilità di cui gli alunni danno prova nel corso di un saggio a fine anno.
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