mercoledì 23 dicembre 2009
BUON NATALE
sabato 5 dicembre 2009
IN TRASFERTA SUL VERBANO PER METTERE IN SCENA LUCREZIO
Il filo conduttore di questo progetto, promosso in occasione dell'anno internazionale dell'astronomia, è stato il poema De Rerum Natura di Tito Lucrezio Caro, da cui sono stati estrapolati i brani del copione. Alla presenza dei loro genitori e del sindaco di Maccagno Fabio Passera con l’assessore alla Cultura Andrea Maccario, i ragazzi hanno reso partecipe il pubblico del risultato del proprio impegno regalando un’ora di recitazione, danza e canto, accompagnati da una video proiezione che ha mostrato i lavori pittorici eseguiti durante la settimana di studio, insieme a fotografie di scorci della natura scattate da loro stessi, intercalate da immagini astronomiche gentilmente concesse dalla Società Astronomica “Schiaparelli” di Varese.
Il Progetto “Lucrezio”, nella sua valenza didattica e formativa, grazie alla multidisciplinarietà dei suoi contenuti, è diventato dunque uno dei percorsi formativi inseriti nel programma delle Learning week finanziate dalla Regione Lombardia: una di queste è quella che si è svolta all’Auditorium “Città di Maccagno” dal 30 novembre al 5 dicembre con i ragazzi della scuola bustocca.
venerdì 4 dicembre 2009
MARTINA RADRIZZANI E MICHAEL GRASSINI PRIMI NELLA CAMPESTRE D'ISTITUTO
Nella categoria juniores femminile Radrizzani, al primo posto con 10 minuti e 48 secondi, ha battuto per pochi decimi la compagna di classe Gaia Accoto, mentre ha concluso in terza posizione Alessandra Lazzarin di II A (11’10’’). Tra le allieve ha invece vinto Federica Chisari, con 10’55’’, seguita da Elisa Renna (11’15’’) e Martina Crespi (11’20’’).
Nella gara maschile ha dunque trionfato Grassini, che nella categoria juniores con 11’17’’ ha anticipato di 23 secondi Andrea Lazzati di V grafico, classe cui appartiene anche il terzo classificato, Aaron Volpi (11’53’’). Nella categoria allievi il migliore è stato invece Andrea Notaro, di II grafico (12’02’’), seguito dai liceali Davide Pogliana, alunno di II B (12’07’’), e Davide Sanna di I A (12’ 33’’).
venerdì 27 novembre 2009
PROFESSIONE CANTANTE: IL LICEO INCONTRA ISABELLA CASUCCI
Alla luce di una carriera di tutto rispetto come quella di Isabella Casucci, per gli alunni del “Pantani” è stato dunque un onore poter assistere a una piccola esibizione live della cantante (con l'insegnante di musica Marilena Anzini nella foto sopra), alla quale hanno anche rivolto diverse domande, vedendo così soddisfatte molte delle loro curiosità.
venerdì 13 novembre 2009
GLI STUDENTI DEL "PANTANI" IN ONDA DOMANI SU RAIDUE
HIP HOP E TRAINING FISICO AL LICEO DELLO SPETTACOLO
La classe prima ha così potuto apprendere gli elementi di base dell’hip hop, termine che designa diversi stili di danza appartenenti alla cultura omonima e differenti tra loro per esplosività, velocità di esecuzione, blocco del movimento articolare e capacità acrobatiche. Gli allievi sono stati guidati dall’esperto Matteo Chierichetti, già coreografo, ballerino e attore allo Zelig di Milano e ora nel corpo di ballo della compagnia “Athletic dance theatre Kataklo”.
I ragazzi di seconda hanno invece imparato alcuni esercizi fondamentali del traininig fisico: il corpo, infatti, è uno dei veicoli principali utilizzati dall’attore per esprimere la propria arte e deve quindi essere preparato in modo adeguato alla sua funzione. A introdurre gli alunni a questa pratica è stato Fabio Groppo, attore diplomato alla scuola d’arte drammatica “Paolo Grassi” di Milano: si tratta di un affermato interprete, che ha alle spalle anche un’esperienza come cabarettista e mimo e che ha partecipato a importanti produzioni quali “La tempesta” di Shakespeare e “Il gabbiano” di Cechov.
lunedì 9 novembre 2009
NANDO SANVITO AI NOSTRI STUDENTI: "LO SPORT RIVELA COM'E' FATTO L'UOMO"
«La forza dell’imprevisto»: questo il titolo delle vicende presentate da Sanvito attraverso alcuni filmati. Quell’imprevisto, il cancro, che ha permesso di vincere ben sette edizioni del Tour al campione texano, il quale rappresenta anche «l’emblema di com’è fatto l’uomo: capace delle imprese più nobili ed eroiche e delle azioni più abiette e schifose, che per fortuna non sono l’ultima parola su di noi». Fu Armstrong, infatti, il corridore che nel 1995 indicò il cielo tagliando il traguardo per ricordare il compagno di squadra Fabio Casartelli tragicamente morto in discesa pochi giorni prima, ma fu sempre lui a umiliare, al Tour del 2004, l’italiano Filippo Simeoni, “reo” di aver coinvolto in un’inchiesta sul doping «il medico al quale si riferiva l’elite del ciclismo mondiale».
L’imprevisto è anche ciò che ha sconvolto i piani di partite già decise a tavolino, come hanno dimostrato in modo clamoroso le registrazioni proiettate dal giornalista. Ma che ha anche consentito al grande calcio di ritrovare un ragazzo bresciano scappato di casa: «Francesco torna», si leggeva infatti sulla maglietta esibita dal difensore Daniele Adani sotto i colori nerazzurri subito dopo il goal segnato al ’95 nella semifinale di Coppa Italia del 2004. Una rete che portò la partita ai supplementari, spingendo il 16enne interista, che assisteva al match della sua squadra del cuore nel bar della stazione ferroviaria di Genova, a farsi identificare. Solo l’ex calciatore del Brescia, tra i giocatori in campo quella sera, aveva indossato una delle magliette lasciate negli spogliatoi dal padre, disperato, di Francesco. E proprio lui, in zona Cesarini, realizzò quel goal, l’ottavo della sua carriera: da allora non ne ha più segnato uno. In quel minuto, fra l’altro, i dati dell’Auditel toccarono un picco di 13 milioni di spettatori, «contro ogni regola del marketing». Insomma, tutto questo «non poteva essere casuale», ma solo opera di «una regia dall’alto: la vita è una drammatica partita a ping-pong tra la nostra libertà e questa Regia con la “R” maiuscola».
In questa relazione, ha continuato Sanvito, si inserisce anche la vittoria del Brasile contro la Germania alla finale mondiale del 2002, quando nello stadio giapponese calò il silenzio nel momento in cui l’intera delegazione brasiliana si inginocchiò per recitare il Padre nostro: «un gesto di gratitudine» che, ha sottolineato il giornalista, non può non colpire in «uomini arrivati al “clou” della loro carriera». Non è casuale, infatti, il fatto che «più gli atleti hanno una coscienza religiosa, più assumono un atteggiamento responsabile: molti di loro hanno dato vita a fondazioni per aiutare i bambini delle favelas».
Lo sport è metafora della vita anche nella sconfitta, della quale «ciascuno di noi fa quotidianamente esperienza». Ne è la dimostrazione la commovente storia dell’atleta nigeriano Francis Obikwelu, velocista in pista per il Portogallo dopo essere stato costretto a fuggire dall’Africa e aver lavorato come muratore. Ritornato a correre, arrivò secondo agli Europei del 2002 dietro l’inglese Dwain Chambers poi squalificato per doping. Fu quindi colpito da un infortunio al ginocchio che sembrò la sua fine: guarito, conquistò l’argento alle Olimpiadi del 2004, dietro l’americano Justin Gutlin, anche questo in seguito squalificato per 8 anni per uso di sostanze dopanti. In seguito medaglia d’oro nei 100 e 200 metri agli Europei del 2006, segue ora una fondazione a favore dei bambini nigeriani: per dirla in breve, «uno che si considerava sconfitto dalla vita è tornato a essere protagonista». Simile alla sua la vicenda di Sandro Gamba, allenatore della nazionale di basket campione d’Europa nel 1983: diventò una stella dello sport utilizzando la pallacanestro come terapia riabilitativa per la mano, che rischiò di essere amputata, spappolata dall’esplosione di un ordigno a Milano il 25 aprile 1945. Sviluppò quindi un’abilità incredibile con entrambe le mani nel palleggio, spiazzando gli avversari: è così che «una disgrazia, invece di una condanna, diventa il miglior alleato per il tuo successo». Lo stesso vale per Ezio Tricoli, che fondò la prestigiosa scuola di scherma di Jesi, quella della campionessa olimpica Valentina Vezzali, dopo aver imparato questo sport nel lager dove fu rinchiuso per 7 anni.
E poi la leggendaria impresa di Dorando Pietri (immortalato qui sopra nella foto più celebre della storia dello sport) alle Olimpiadi di Londra del 1908: squalificato dopo aver tagliato per primo il traguardo sorretto dagli organizzatori, fu premiato dalla regina Alessandra e invitato poi negli Stati Uniti dagli italoamericani per una rivincita contro il vincitore olimpico Jhonny Hayes, che Pietri sconfisse, aggiudicandosi nei mesi successivi una serie incredibile di corse e maratone e diventando l’atleta più ricco del tempo. Morale della favola: «Oggi nessuno si ricorda più di Hayes, mentre tutti ricordano Dorando Pietri: non c’è stata sconfitta più vittoriosa della sua». L’imprevisto ha giocato anche nell’incredibile impresa di Igor Cassina, che conquistò la medaglia d’oro ad Atene 2004 con uno spettacolare doppio salto mortale con avvitamento. Un esercizio che il ginnasta aveva inventato a 13 anni e poi abbandonato per la sua altezza, oltre un metro e 80: troppo per non rischiare di toccare la sbarra. Grazie all’insistenza del suo allenatore, Igor si convinse, però, a preparare l’esibizione per l’Olimpiade: quando il gran giorno arrivò, nel palazzetto scoppiò una lite per un voto assegnato dalla giuria in un’altra disciplina. Il clima ideale, ha osservato Sanvito, «per deconcentrare un atleta»: nelle ore prima della gara, infatti, Cassina provò quattro volte il movimento e quattro volte lo sbagliò. Al suo momento, invece, «l’ha fatto giusto»: segno che «dentro un rapporto educativo, come quello tra allenatore e atleta, riusciamo a superare persino i nostri stessi limiti fisici».
Filo conduttore di tutte queste storie è dunque l’imprevisto, definito dal giornalista come «ciò che illumina il previsto: della vita non siamo padroni». Una vita che «possiamo affrontare in due modi: o pensiamo che siamo noi a stabilire le regole, cadendo in depressione quando la realtà ci delude, oppure siamo umili e simpatetici con la realtà, che si rivela la nostra grande educatrice anche quando è apparentemente contro di noi». In questo caso, «l'esistenza sarà fonte di sorpresa, gratitudine e stupore: saremo innamorati della vita».
martedì 3 novembre 2009
SABATO 28 NOVEMBRE PORTE APERTE AI FUTURI ALUNNI
La piantina sottostante può aiutarti a raggiungere il liceo.
martedì 27 ottobre 2009
FARINONE, GALLO, MORLACCHI: IL "PANTANI" CONQUISTA TRE MEDAGLIE PROVINCIALI
Tra gli studenti del nostro liceo sportivo, accompagnati dal docente di attività motoria Sergio Della Valle, due si sono classificati al terzo posto per la categoria biennio: Milena Gallo, alunna di I B, negli 80 metri piani con 11’’ e 92, e Mattia Farinone, allievo di II A, nel getto del peso, con una distanza di 10,38 metri. Nella stessa specialità per il triennio è invece salito sul terzo gradino del podio Vittorio Morlacchi, studente modello di IV A, che ha raggiunto il significativo risultato di 11,59 metri.
giovedì 15 ottobre 2009
FEDERICA FIORINI ED ELISA RULLO CAMPIONESSE DI EQUITAZIONE
Ottimi risultati anche quelli ottenuti, nella stessa competizione, dalla sua compagna di classe Elisa Rullo, che è arrivata seconda nella categoria 120, conquistando inoltre la terza e la quinta posizione nelle due sfide da 125. Entrambe le alunne del "Pantani" sono tra le più valide atlete del circolo ippico “Villa Scheibler” di Rho.
mercoledì 7 ottobre 2009
INIZIO D'ANNO A RITMO DI DANZA PER IL LICEO DELLO SPETTACOLO
E’ cominciato a ritmo di danza, nel vero senso della parola, il nuovo anno scolastico per gli studenti del liceo dello Spettacolo, che hanno partecipato a un laboratorio di balli irlandesi. Nell’ambito della manifestazione “Busto folk”, promossa con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Busto Arsizio, gli alunni di prima, seconda e terza hanno avuto, infatti, l’opportunità di essere coinvolti da protagonisti in un’iniziativa promossa dall’Accademia di Danze irlandesi “Gens d’Ys”. I ragazzi hanno così potuto assistere a uno spettacolo messo in scena da ballerini professionisti, che hanno poi insegnato agli allievi del “Pantani” i passi base di due danze della tradizione gaelica: danze che gli studenti sono stati in grado di ballare senza particolari difficoltà.
Oltre che un modo per introdurre gli alunni allo studio delle materie d’indirizzo, il laboratorio si è rivelato, come spiega il coordinatore del liceo dello Spettacolo Luigi Iannotta, «un’ottima occasione per favorire la conoscenza reciproca fra i nuovi iscritti e per creare affiatamento e amalgama tra gli studenti».
Nei video che seguono vengono proposti alcuni momenti dell’esibizione degli allievi.
mercoledì 16 settembre 2009
LA SIGNORA OLGA FIORINI UFFICIALE AL MERITO DELLA REPUBBLICA
Il prestigioso riconoscimento suona come il coronamento di un lungo percorso iniziato negli anni Cinquanta. Fu allora che la signora Olga, classe 1927, dopo essersi diplomata all’Università di Bologna e aver lavorato in Svizzera e Germania, affiancò all’attività di sartoria da lei avviata sul territorio di Busto Arsizio l’insegnamento di questo mestiere ai giovani in quella che era la “Manchester d’Italia”, una delle zone più fiorenti nel campo del tessile e dell’abbigliamento. «Lavoravo tutto il giorno con mia sorella e alla sera facevo lezione gratuitamente – ricorda – pur di imparare a insegnare, a trasmettere delle competenze professionali. Alla fine ho quindi chiuso la sartoria e scelto di puntare sulla scuola, che si allargava sempre di più».
In questo campo la "storica" insegnante si è a tutti gli effetti rivelata pioniera. Tant'è vero che i corsi professionali, riconosciuti ufficialmente nel 1956 e inizialmente riservati alle ragazze, sono diventati poi una vera e propria scuola per Operatori della moda e dell’abbigliamento: l’unica attualmente presente in tutta la provincia di Varese. Scuola che continua a essere uno dei fiori all’occhiello degli istituti scolastici superiori paritari “Olga Fiorini”, comprendenti anche il corso per il diploma di Operatore grafico e il liceo della Comunicazione “Marco Pantani”, articolato nei due indirizzi Sport e Spettacolo.
«Non avrei mai detto che sarei arrivata ad avere una scuola così grande», confessa la stimata professoressa, che vede ora premiata ai massimi livelli la propria opera di “imprenditrice dell’educazione”. Opera che le ha meritato diversi riconoscimenti, tra i quali spicca la più prestigiosa onorificenza della Lombardia: la Rosa Camuna, di cui è stata insignita nel 2000 da parte della giunta regionale guidata da Roberto Formigoni. Altri attestati di stima nei confronti della fondatrice del nostro istituto erano arrivati, negli anni precedenti, dalla Camera di Commercio Industria e Artigianato della Provincia di Varese, che nel 1999 l’aveva insignita della medaglia d’oro al Lavoro e al Progresso economico, dall’Associazione Radiantistica Bustese, che nel 1988 le attribuì il premio “Donna più” per la sensibilità dimostrata verso i problemi dei giovani, e dal settimanale “Amica”, che nel 1966 le conferì il Diploma d’onore per essere stata tra le sarte più votate in un referendum indetto dal periodico: un riconoscimento che le valse l’ingresso nell’Albo d’oro delle Sarte d’Italia.
Il titolo di Ufficiale al merito della Repubblica rappresenta ora, spiega con emozione la fondatrice degli istituti che portano il suo nome, «un riconoscimento della serietà e dell’amore con cui lavoriamo al servizio dei ragazzi, nei quali dobbiamo credere e ai quali dobbiamo dare fiducia perché sono il nostro futuro». Oggi come all’inizio della sua attività, l'insegnante di moda continua perciò a ritenere fondamentale il rapporto scuola-lavoro: rapporto che è «garanzia per il futuro dei nostri allievi, perché possano inserirsi nel mondo lavorativo, ma anche per le aziende, alle quali la scuola fornisce personale qualificato secondo le loro esigenze».
Alla signora Olga, ancora oggi anima e pilastro portante della scuola che porta il suo nome, le più vive congratulazioni del direttore Mauro Ghisellini, del preside Rosario Vadalà, degli insegnanti, di tutto il personale dell’istituto e, soprattutto, dei “suoi” studenti.
lunedì 14 settembre 2009
SI RICOMINCIA: BUON ANNO SCOLASTICO!
giovedì 30 luglio 2009
MATTEO BINDA SU SKYSPORT CON GLI "AMICI DEL CAMPETTO"
Il video che segue ripropone la puntata dedicata ai "campettari" dalla trasmissione “Games” su Skysport2: puntata che vede proprio Matteo Binda tra i protagonisti sul campetto della corte del Ciliegio a Castellanza.
Per ulteriori informazioni sull'attività dell'associazione è possibile collegarsi al sito http://www.amicidelcampetto.it/.
martedì 16 giugno 2009
ZATTERA, PONTE TIBETANO E NOTTE IN TENDA: UNA SETTIMANA DI SFIDE PER TERZA E QUARTA LICEO
Seguiti da due qualificati esperti, Gianluca Lotti e Francesco D’Alessio, e accompagnati da altrettanti insegnanti dell’istituto, che hanno svolto il ruolo di tutor, gli allievi si sono dunque cimentati in entusiasmanti sfide, tra le quali alcune prove di totale fiducia nei confronti dell’altro, l’attraversamento del lago a bordo di una zattera e la costruzione di una gigantesca ragnatela (nella foto), sperimentando anche l’ebbrezza di stare in equilibrio in gruppo su appena tre mattoni. Tutte sfide che hanno richiesto la capacità di ascoltarsi a vicenda per trovare di volta in volta la soluzione più adatta.
Davvero avventurosa, poi, la notte nell’accampamento allestito dagli studenti stessi, dopo una giornata trascorsa a superare prove a punti per guadagnarsi pranzo e cena: tra queste il brivido del ponte tibetano e del camminare in equilibrio su una fune. Non sono mancati momenti di divertimento, come il bagno nel lago e nel torrente, e di distensione, anche attraverso la pratica dello yoga, oltre a incontri di riflessione. Uno di questi è stato il brief serale intorno al fuoco dopo la grigliata serale che ha preceduto il pernottamento in tenda: un’occasione che ha permesso ai ragazzi di apprezzare le qualità dei propri compagni e di rafforzare in questo modo la stima reciproca.
L’iniziativa organizzata dall’Associazione culturale Olga Fiorini (Acof) e finanziata dalla Regione Lombardia ha inoltre aiutato gli studenti a condividere la vita quotidiana, preparando i pasti e curando la pulizia e l’ordine degli alloggi.
martedì 26 maggio 2009
GIAMMARCO BELLOTTI ALZA LA COPPA DEL MONDO
lunedì 11 maggio 2009
ANDREA PALVARINI E ALESSANDRO BIANCHIN CAMPIONI EUROPEI NELLE PARI OPPORTUNITA'
La cerimonia che si è svolta questa mattina, lunedì 11 maggio, nell’aula magna dell’Isis "Don Lorenzo Milani" di Tradate, stracolma di allievi e insegnanti, ha assegnato il primo premio ad Andrea Palvarini, che frequenta la classe terza C del nostro liceo, e a Eleonora Prevedello, alunna della quarta A Igea dell'istituto tradatese. Il “Pantani” si è aggiudicato anche il terzo posto, conquistato da Alessandro Bianchin, studente di quarta. A testimonianza dell’impegno portato avanti dai due istituti nella formazione dei ragazzi a un maggior senso di appartenenza alla comunità europea, anche nell’ottica della nuova disciplina “Cittadinanza e Costituzione”, introdotta dal ministro Mariastella Gelmini.
Salvatore Pignatelli, presidente della Casa d’Europa di Gallarate, ha invece sottolineato «il lodevole impegno degli studenti su un tema fondamentale come quello delle pari opportunità». Non è inoltre mancato Mauro Ghisellini, consulente del ministro Gelmini e vicepresidente dell’ente gallaratese nato nel 1980 con lo scopo di promuovere un’azione educativa che faciliti lo sviluppo di una coscienza europea, superando i particolarismi e i nazionalismi. Del consiglio direttivo della Casa d’Europa fa parte anche Adriana Battaglia, alla quale è toccato il compito di proclamare i nomi dei vincitori.
giovedì 30 aprile 2009
ARRAMPICATA, YOGA E PSICOLOGIA: L'AVVENTUROSA "LEARNING WEEK" DELLA QUINTA LICEO
L’esperienza, giudicata positiva da tutti i partecipanti, ha così ulteriormente arricchito l’offerta formativa del liceo della comunicazione a indirizzo sportivo, aiutando gli studenti a sviluppare competenze e metodologie di lavoro che domani potrebbero costituire la materia specifica della loro professione. Tant’è vero che uno degli obiettivi fondamentali dei progetti di learning week, gestiti dalla società Entertraining per conto della direzione generale Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, è proprio quello di favorire la scoperta e la valorizzazione di capacità personali che difficilmente emergono durante il tradizionale percorso scolastico. Capacità da poter poi spendere in modo proficuo nel successivo impegno universitario così come nel mondo del lavoro.
lunedì 27 aprile 2009
FINISCE 7 A 0 LA SFIDA TRA GLI STUDENTI DEL "PANTANI"
Al di là del sin troppo scontato successo casalingo contro i biancoazzurri, la squadra bustocca ha visto comunque sfumare già da tempo ogni speranza di vincere il campionato, forse anche per l’assenza di Diego Ielmini, studente di terza B, fuori gioco da diverse giornate per infortunio.
sabato 11 aprile 2009
BUONA PASQUA
lunedì 6 aprile 2009
GREGORIO MARENZI E JACOPO SCOPEL MAESTRI DI SCI
giovedì 2 aprile 2009
SICUREZZA AL VOLANTE, GLI STUDENTI INCONTRANO LA POLSTRADA E I PROFESSIONISTI DEL 118
Si tratta di numeri di fronte ai quali «nessuno può dire che sono affari propri, perché la guida da parte di persone ubriache o che hanno consumato sostanze coinvolge spesso anche chi non c’entra», ha chiarito il responsabile della Polstrada agli alunni delle classi quarte del liceo e del corso per operatore della moda, nonché agli allievi di quarta e quinta del corso per operatore grafico. E’ questo uno dei principali motivi per cui «il 99,9% di queste tragedie della strada potrebbe essere evitato». Anche senza arrivare al tragico epilogo del sinistro mortale, non bisogna inoltre sottovalutare i danni fisici permanenti di chi sopravvive all’incidente, come ha ricordato Torresan rivolgendosi agli studenti del liceo sportivo: «Un calciatore con una grave frattura alla gamba o una lesione agli organi interni deve dire addio allo sport».
Da qui la raccomandazione di evitare di mettersi alla guida non solo dopo aver bevuto, ma anche dopo l’assunzione di farmaci che contengono alcool se non addirittura sostanze stupefacenti o psicotrope. Un esempio è quello degli antistaminici, che creano sonnolenza e il cui uso è perciò solitamente prescritto alla sera. C’è comunque una differenza fondamentale tra l’alcool e la droga: mentre il primo, infatti, «se utilizzato come prescrive la natura non comporta effetti collaterali», gli stupefacenti sono invece «concepiti proprio per provocare un’alterazione della percezione della realtà».
Il numero uno della polizia stradale bustese ha quindi elencato le conseguenze per chi guida sotto l’effetto di alcool o sostanze stupefacenti: sospensione della patente da 3 mesi a 2 anni, con visite mediche periodiche per la conferma di validità, la confisca dell’automobile e anche la denuncia penale, per cui «si diventa pregiudicati».
Per chi invece assume una quantità minima di droghe per uso personale senza mettersi al volante scatta comunque «l’illecito amministrativo», come ha precisato il sovrintendente Emilio Trombin, dell’ufficio squadra volante. Ciò significa che può scattare il ritiro della patente, del porto d’armi e del passaporto, ma anche l’impossibilità di accedere in futuro a concorsi pubblici.
Quella del consumo di stupefacenti è una realtà che interessa da vicino anche Busto Arsizio, città nella quale, ha continuato Trombin, «la “canna” sta ormai diventano un fenomeno devastante, con lo spaccio in mano a extracomunitari senza il permesso di soggiorno». Ciò non significa che bisogna scaricare solo sugli spacciatori la responsabilità, perché «se non ci fosse la richiesta, non ci sarebbe neppure l’offerta», ha puntualizzato Dimitrio De Rosa, del commissariato bustese.
Dario Franchi, medico del 118 di Varese, ha invece illustrato gli effetti dei vari tipi di droghe, che «in ogni caso fanno male per la loro natura intrinseca, per le sostanze che contengono, per le conseguenze irreparabili che possono avere sull’organismo». Insomma, come ha richiamato Laura Donadello, infermiera del pronto intervento, «ci si può divertire anche senza ubriacarsi o assumere droghe: i ragazzi che dobbiamo soccorrere, oltre a star male all’inverosimile, in realtà non si sono neppure divertiti».
L’incontro di stamattina, organizzato dal docente di Diritto ed Economia Franco Colombo, rientra nel progetto provinciale «Prevenzione degli infortuni da traffico veicolare e incidenza dell’assunzione di alcool e droghe».
giovedì 26 marzo 2009
SPORT E DISABILITÀ, LEZIONE AL "PANTANI" SU UN MONDO TUTTO DA SCOPRIRE
Il telecronista ha seguito da vicino gli atleti del Varesotto che hanno gareggiato nelle squadre di ciclismo e canottaggio: una rappresentanza che «ha portato a casa oltre un terzo delle medaglie». Tra queste l’oro del ciclista Paolo Vigano nell’inseguimento e quello della formazione di canottaggio, un gruppo nato a Gavirate tra il 2002 e il 2003.
Queste e altre imprese compiute in Cina dagli agonisti diversamente abili sono stati raccontati da Bof anche attraverso alcune immagini degli eventi cui ha assistito. Le Paraolimpiadi, ha osservato, «sono il massimo che si può ottenere nell’ambito della pratica sportiva per disabili: dietro questi risultati c’è un mondo che vi invito non a farvi raccontare, ma a conoscere direttamente».
Questo il messaggio che il giornalista ha lanciato ai ragazzi, sottolineando l’importanza del volontariato, che «non significa sacrificare il tempo libero per gli altri: può essere magari l’accompagnare anche solo un amico a praticare la propria attività sportiva. Dire che si dona il tempo è una bella frase, ma in realtà si tratta semplicemente di rendersi utili. Così come nessuno vi dice che perdete tempo perché state al bar, allo stesso modo dovrebbe essere anche per il volontariato». E’ questo un modo per avvicinarsi a un mondo che spesso viene presentato dai mass-media con una visione distorta: ne è un esempio la vicenda di Oscar Pistorius, l’atleta disabile prima escluso e poi riabilitato a partecipare alle Olimpiadi di Pechino, dalle quali è rimasto comunque fuori per non aver realizzato il tempo necessario. Proprio la mancanza di questo requisito dimostra, secondo Bof, che si tratta di una polemica montata, anche perché «Pistorius non sarebbe stato il primo disabile alle Olimpiadi. Si è creato un caso per motivi commerciali: tant’è vero che il suo sponsor è la Nike. Ciò non toglie che sia una brava persona, estranea al carrozzone che è stato costruito intorno a lui».
E’ perciò importante conoscere da vicino un mondo nel quale, al di là del volontariato, può aprirsi anche una vasta gamma di prospettive di lavoro: il medico dello sport o il tecnico delle attrezzature, ma anche il giornalista che «racconta tutto lo sport» sono soltanto alcune delle potenziali professioni in questo ambito. L’ha sottolineato Linda Casalini, coordinatrice regionale del Comitato paraolimpico, che ha tracciato una breve storia dello sport per disabili, iniziato all’indomani della seconda guerra mondiale, con la riabilitazione dei numerosi militari mutilati, coinvolti in discipline di squadra. E’ più recente, invece, il passaggio dall’attività riabilitativa all’agonismo vero e proprio, con un’evoluzione molto rapida, negli ultimi anni, dello studio sulle attrezzature sportive.
La relatrice ha quindi delineato una panoramica del rapporto tra lo sport e i principali tipi di disabilità. A partire dalla più diffusa: quella motoria, che coinvolge in gran parte giovani tra i 20 e 30 anni, quasi tutti incidentati. Coloro che hanno subito un’amputazione, in particolare, hanno per la maggioranza perso un braccio o una gamba in un sinistro con la moto. Da qui l’appello di Linda Casalini agli studenti: «Le norme di sicurezza sono fondamentali: è importante rispettare le regole, soprattutto di buon senso». L’attività sportiva rappresenta quindi «una grande opportunità per riprendere la vita, che sembra si interrompa di fronte al dramma di una menomazione: invece si può ricominciare».
Per i disabili sensoriali, come i non vedenti, vengono invece proposti sport adattati, alcuni simili a quelli per i normodotati, altri diversi.
Fondamentale è inoltre lo sport per i disabili intellettivo-relazionali, che potranno partecipare per la prima volta a specifiche paraolimpiadi a Londra nel 2012, cominciando probabilmente dai down, la cui prestazione è più facile da valutare e che, comunque, possiedono spesso un buon quoziente intellettivo.
Tra i disabili intellettivo-relazionali rientrano inoltre parecchi giovani normodotati, che registrano «picchi di perdita della capacità cognitiva dovuti alla tossicodipendenza e soprattutto alle nuove droghe, che bruciano in modo irreversibile le cellule cerebrali», ha riferito Casalini, invitando gli studenti a «non fare uso di sostanze stupefacenti: i tossicodipendenti oggi non sono più solo gli “strafatti”, ma ragazzi che esagerano, bruciando le loro capacità cognitive».
Quella dello sport per disabili è una realtà viva nel Varesotto, dove sono attive ben 9 associazioni di volontariato che praticano quasi tutte le discipline riconosciute dal Comitato italiano paraolimpico (Cip), rappresentato stamattina dal presidente provinciale Oliviero Castiglioni. Parecchi atleti di queste società hanno gareggiato a Pechino, «raggiungendo ottimi risultati», mentre diversi di loro si stanno preparando per Londra 2012. Il responsabile dell’ente che rappresenta «lo specchio del Coni» nell’ambito della disabilità, nonché volontario della Pro Patria Polisportiva associazione disabili (Pad) di Busto Arsizio, ha colto l’occasione per invitare gli studenti del «Pantani» alla manifestazione in programma a Malpensafiere dal 30 aprile al 3 maggio. Qui potranno assistere a varie dimostrazioni di campioni disabili negli sport più diversi: dalla karate per ciechi al basket per i down, dal canottaggio al ping pong, fino al calcio balilla. Sarà anche possibile cimentarsi in una sfida con loro, ma senza farsi illusioni: «Sicuramente perderete voi».
lunedì 16 marzo 2009
L'EURODEPUTATO SPERONI IN CATTEDRA AL LICEO DELLO SPORT
L’esponente della Lega Nord, presidente del consiglio comunale di Busto Arsizio, ha tenuto una lezione agli studenti che hanno visitato, lo scorso 2 febbraio, l’emiciclo di Strasburgo, dove il politico bustocco, membro del gruppo «Unione per l’Europa delle nazioni», siede ormai da 20 anni, fatta eccezione per una legislatura passata al Senato. E’ stato proprio Speroni a rendere possibile il viaggio compiuto nella città francese dagli alunni di quinta liceo e delle classi quarte e quinte dei corsi professionali per moda e grafica.
Sono gli stessi ragazzi ai quali ieri ha illustrato i tre pilastri su cui si regge l’edificio europeo: la Commissione, che rappresenta l’esecutivo dell’Ue, il Consiglio dei ministri dell’Unione europea e il Parlamento. Gli ultimi due condividono il potere legislativo, di solito attraverso una procedura di codecisione, mentre per alcune materie il ruolo del parlamento è soltanto consultivo. A questo riguardo, Speroni ha sottolineato come il trattato di Lisbona del 2007, non ancora in vigore, estenda a quasi tutte le materie la codecisione. A maggior ragione, ha quindi precisato l’eurodeputato, «non ha senso affermare, come si sente dire spesso, che l’Europa “impone”: l’Europa non impone niente, perché le decisioni sono frutto dell’accordo tra il parlamento eletto dai cittadini e il consiglio dei ministri che rappresenta i governi degli Stati».
Visto il forte limite dell’assemblea di Strasburgo, che non può proporre leggi, ha osservato Speroni, «potreste chiedermi che cosa ci faccio lì: la risposta è che qualcuno ci deve pur stare. Il movimento politico cui appartengo ha voluto finora che rimanessi in Europa, contando anche sulla mia esperienza, e io mi trovo bene in questo ruolo».
Il “prof” d’eccezione non si è quindi sottratto all’interrogativo sullo sperpero di risorse dettato dalla doppia sede di lavoro degli europarlamentari, la cui attività si svolge per la maggior parte a Bruxelles, dove si riuniscono le commissioni, mentre a Strasburgo si tengono soltanto le 12 sedute plenarie previste ogni anno. Si tratta di spese dovute non tanto ai deputati, come ha precisato Speroni, quanto ai «funzionari che si spostano», nonché ai «camion che trasportano materiale da una sede all’altra, con il conseguente inquinamento».
Il problema risale al trattato di Roma, che nel 1957 creò il mercato comune europeo, fissando la tripla sede delle istituzioni comunitarie a Bruxelles, Lussemburgo e Strasburgo. Finora la proposta di abolire quest’ultima ha sempre incontrato il deciso “no” della Francia. Speroni, dal canto suo, sarebbe più propenso a eliminare la sede di Bruxelles per puntare invece sul capoluogo alsaziano, che proprio per la sua storia di territorio conteso tra Francia e Germania è stato scelto come luogo di riunione dell’europarlamento.
FEDERICA FIORINI NUMERO UNO AL CONCORSO IPPICO NAZIONALE
Non resta che congratularsi con la giovane cavallerizza per il meritatissimo risultato raggiunto, frutto del costante impegno portato avanti per anni. Mentre si complimentano con lei, i compagni di scuola e gli insegnanti rivolgono a Federica anche un grosso “in bocca al lupo” per le prossime sfide che la attendono.
venerdì 6 marzo 2009
GALANDA AI NOSTRI STUDENTI: "E' FONDAMENTALE AVERE UNA SCALA DI VALORI"
Quello andato in scena al Palayamamay è stato un vivace dialogo, che ha visto il cestista udinese coinvolgere gli studenti da protagonisti, invitando chi di loro pratica attività agonistica a raccontare la propria giornata tipo. L’obiettivo è stato quello di mostrare l’esigenza di coniugare «sport e studio: ho sempre creduto nell’aiuto che l’impegno sportivo può dare anche in ambito scolastico, permettendo di avere una concentrazione maggiore nel momento in cui si studia». Questo il messaggio lanciato dal giocatore biancorosso, diplomato al liceo scientifico e poi costretto a lasciare gli studi accademici di economia e commercio per le difficoltà a frequentare l’università dovute ai continui trasferimenti da una città all’altra. Ciò nonostante, ha aggiunto, «non ho mai smesso di credere nel valore dello studio». Da qui l’invito che il capitano "Gek", 10 anni passati in nazionale, ha rivolto ai ragazzi del liceo: «Concentratevi sia sullo sport sia su una carriera che vi possa dare un futuro anche nel momento in cui finisce la vostra attività agonistica». Importante, a suo giudizio, praticare anche altre discipline atletiche oltre alla propria: «Io stesso ho iniziato con il nuoto».
Galanda non ha tralasciato, ovviamente, di rispondere le curiosità degli alunni, a partire dal motivo per cui è ritornato, nel 2006, al Varese dove aveva già giocato una stagione, nel 98-99, quando con i colori biancorossi aveva conquistato lo scudetto. E’ stato proprio quello l’anno che, ha sottolineato, «mi ha cambiato la carriera: da giovane promessa sono diventato uno che vinceva». Ecco perché tre anni fa è stato «contento di ritornare a casa», dove ha deciso di rimanere nonostante la retrocessione in A2 alla fine della scorsa stagione.
Adesso ha «l’onere e l’onore», come ha precisato rispondendo alla coordinatrice del liceo Sara Ciapparella, di guidare una formazione che viaggia in cima alla classifica: un ruolo che comporta «doveri e piaceri, perché tocca a te alzare la coppa, ma devi saper gestire la squadra anche nei momenti difficili». Soprattutto per chi si è trovato a portare al braccio la fascia di capitano dopo «la terribile stagione scorsa: si perdeva per poca convinzione e collante nella formazione. Quest’anno bisognava non vincere a tutti i costi, ma giocare per vincere, che significa divertirsi, ma anche far funzionare la squadra».
giovedì 5 marzo 2009
GIACOMO GALANDA AL LICEO DELLO SPORT
Il capitano della formazione biancorossa è già la seconda stella del basket a incontrare, nel corso di questo anno scolastico, gli studenti del liceo della comunicazione a indirizzo sportivo, che lo scorso dicembre avevano avuto modo di conoscere di persona Andrea Meneghin, ex campione sempre della Pallacanestro Varese.
Con la presenza di Galanda prosegue dunque la serie di incontri tra gli studenti del liceo bustocco e i protagonisti del mondo sportivo: incontri che il Pantani organizza sin dalla fondazione nel corso di studi, nato nel 2004, e che sono ormai diventati una tradizione consolidata.
mercoledì 18 febbraio 2009
5 ORI, 3 ARGENTI E 2 BRONZI: IL LICEO "PANTANI" DOMINA IL CAMPIONATO PROVINCIALE DI NUOTO
Se nella fascia junior sono state le ragazze a prevalere, i maschi si sono rivelati invece superiori tra gli allievi, con Marco Coerezza, alunno di seconda B, primo nella rana con 32” e 3, e Tommaso Stella, di seconda A, vincitore della gara a farfalla con 31” e 1.
La squadra del nostro liceo ha inoltre concluso al secondo posto, nella fascia allievi, sia la staffetta 4 per 50 mista sia quella 6 per 50 a stile libero.
I risultati dei nostri ragazzi sono così valsi al “Pantani” la qualificazione per le fasi regionali della categoria allievi: l'appuntamento sarà giovedì 12 marzo a Busto Arsizio.
lunedì 16 febbraio 2009
LA QUINTA LICEO AL CENTRO "MAPEI"
Accompagnati dagli insegnanti Sara Ciapparella, coordinatrice del liceo dello Sport, e Maurizio Melocchi, i ragazzi hanno potuto conoscere a rotazione, ripartiti in tre gruppi, altrettanti laboratori, effettuando i relativi test di analisi biomeccanica del gesto sportivo, valutazione di V02 max (massimo consumo di ossigeno) e forza.
Si è trattato di un’esperienza che ha dunque permesso agli alunni di conoscere da vicino l’attività del centro che si occupa di analizzare e ottimizzare i fattori della prestazione atletica: attività che va di pari passo con la ricerca applicata in ambito sportivo e con la divulgazione di conoscenze scientifiche per il miglioramento dei risultati agonistici, ma soprattutto dello stato di salute e di efficienza fisica.
La visita ha così mostrato agli allievi anche una delle possibili prospettive professionali in ambito sportivo, rivelandosi in questo modo utile ai fini dell’orientamento verso la scelta universitaria dei ragazzi.
sabato 14 febbraio 2009
CINQUE ANNI FA CI LASCIAVA "IL PIRATA"
venerdì 13 febbraio 2009
ELIA BERTONI SECONDO SULLO SNOWBOARD: IL "PANTANI" VA AI REGIONALI
giovedì 12 febbraio 2009
IL CISTELLUM BASKET AI PLAY-OFF
Massima concentrazione ora in vista delle eliminatorie, che prenderanno il via mercoledì 18 febbraio con la sfida contro l’Ardor Busto: nel girone anche Laveno e Malnate. Insomma, un grosso in bocca al lupo al Cistellum Basket e in particolare ai tre atleti del “Pantani”!
mercoledì 11 febbraio 2009
UNA SETTIMANA SPETTACOLARE SULLE PISTE DELLA "VIA LATTEA"
Alcuni di loro hanno così avuto l’occasione per mettere la prima volta gli sci ai piedi o per imparare a scivolare sullo snowboard, mentre i più esperti hanno potuto perfezionare la tecnica. Il divertimento, insomma, è stato assicurato, anche grazie alle spettacolari sciate in mezzo alla neve fresca, caduta abbondante proprio durante i giorni della settimana bianca.
A PARIGI PASSANDO PER STRASBURGO
Accompagnati dal dirigente scolastico Rosario Vadalà con la moglie Luisella, dalla vicepreside Giovanna Logozzi e dagli insegnanti Marco Bina, Elio Turri e Luca Girardi, gli studenti hanno partecipato, nel palazzo di Strasburgo, a un seminario dedicato al ruolo e alle funzioni dell’assemblea parlamentare che si riunisce nella città francese.
Subito dopo hanno quindi potuto assistere, nella sala che ospita i 785 deputati eletti dai 27 Paesi dell’Ue, alla discussione delle interrogazioni presentate dai parlamentari in apertura della seduta plenaria dell’organo di rappresentanza dei cittadini europei: tra i temi affrontati quello attualissimo della crisi economica.
La tappa all’europarlamento è stata anche l’occasione per visitare la città di Strasburgo, la cui storia di territorio conteso tra Francia e Germania è indispensabile per capire le ragioni che hanno portato alla decisione di fissare nel capoluogo dell’Alsazia la sede dell’assemblea europea.
Parte integrante della nuova disciplina “Cittadinanza e Costituzione” introdotta dal ministro Mariastella Gelmini, l’iniziativa si è rivelata insomma un’utile occasione per approfondire la conoscenza delle istituzioni comunitarie in vista delle elezioni per il rinnovo dell’europarlamento in programma il prossimo giugno.
venerdì 23 gennaio 2009
MATURITA' 2009, AI COMMISSARI ESTERNI MATEMATICA, SCIENZE E DISEGNO-STORIA DELL'ARTE
Così stabilisce il decreto ministeriale numero 7 del 21 gennaio 2009 (http://www.pubblica.istruzione.it/normativa/2009/allegati/all_sp_dm7_09.pdf), sulla cui base il consiglio della classe quinta liceo nominerà ora i tre membri interni della commissione: tra di loro l'insegnante di italiano, alla quale è affidata la prima prova scritta, identica per tutte le scuole secondarie di secondo grado.
giovedì 22 gennaio 2009
IL LICEO "PANTANI" BRILLA NELLA CORSA CAMPESTRE
In tutto sono stati 11 gli studenti dell’istituto che si sono cimentati nella campestre, accompagnati dall’insegnante di Educazione fisica e Attività motoria Maurizio Melocchi: 8 per la categoria allievi, tra i quali 5 maschi e 3 femmine, e 4 per la categoria juniores, di cui 3 ragazzi e 1 ragazza.
mercoledì 14 gennaio 2009
ARGENTO NAZIONALE PER FEDERICA CHISARI NEL PATTINAGGIO SINCRONIZZATO SU GHIACCIO
L'eccellente piazzamento va così ad arricchire il brillante curriculum sportivo di Federica, che già nel febbraio 2008, al suo debutto sui pattini nella formazione milanese, aveva guadagnato la terza posizione nella prima gara open esibendosi tra gli allievi B.
Non resta che congratularsi con la giovane promessa del pattinaggio, alla quale va un grosso “in bocca al lupo” in vista della prossima sfida, che la attende a Praga, dove tra pochi giorni, dal 30 gennaio al primo febbraio, sarà impegnata in una gara internazionale.
giovedì 8 gennaio 2009
LEZIONI SOSPESE: SI RICOMINCIA LUNEDI' 12 GENNAIO
E' comunque confermato l'Open day già in programma nel pomeriggio di sabato 10 gennaio: dalle 14.30 alle 18 gli studenti di terza media, accompagnati dai propri genitori, potranno visitare l'istituto. Allo scopo di poter organizzare al meglio l'accoglienza, è gradita una telefonata di prenotazione al numero 0331-624318.
SABATO 10 GENNAIO PORTE APERTE AI FUTURI ALUNNI
Attraverso un percorso particolarmente mirato, il liceo dello Sport tende ad agevolare i ragazzi e le ragazze che praticano attività agonistiche già in età scolare, non precludendo comunque la frequenza di alunni intenzionati a conseguire la maturità scientifica. Per le lezioni di educazione fisica e attività motoria la scuola utilizza gli spazi del “Palayamamay”, che in occasione dell’Open day genitori e ragazzi potranno visitare grazie all’apposita navetta di collegamento tra l’istituto di via Varzi e la vicina struttura sportiva.
Sempre all’interno del palasport sarà presentato il liceo dello Spettacolo, la cui proposta formativa si rivolge invece agli studenti e alle studentesse che rivelano particolari attitudini e interessi per attività legate all’espressività musicale e corporea, e che possono conseguire anche attraverso questo percorso la maturità scientifica.
La Scuola aperta di sabato pomeriggio nell’istituto di via Varzi permetterà inoltre di conoscere il Centro di formazione professionale, che offre corsi triennali gratuiti per chi intende conseguire la qualifica di Operatore informatico gestionale o Operatore della comunicazione audiovisiva, garantendo così il diritto/dovere all’istruzione anche ai ragazzi orientati verso un rapido inserimento nel mondo del lavoro.
A guidare nella visita gli studenti alle prese con la non facile scelta della scuola superiore saranno gli alunni stessi dell’istituto, che accompagneranno a piccoli gruppi i ragazzi e le loro famiglie. Allo scopo di poter organizzare al meglio l’accoglienza, è quindi gradita una telefonata di prenotazione alla segreteria didattica (0331-624318).